Un video di pochi secondi, peraltro interrotto dalla "censura" effettuata da un'operatrice evidentemente addestrata nel tentativo di occultare fatti che sono di sicuro pubblico interesse, testimonia l'increscioso livello di "assistenza" presso lo scalo etneo.
Centinaia, forse migliaia di passeggeri in preda alla confusione ai varchi di sicurezza: questo è il fatto.
E quello più grave è che l'allerta meteo, da cui sarebbero scaturiti ovvi e prevedibili disagi, è stata lanciata da almeno tre giorni e da due risultano addirittura chiuse le scuole cittadine: quindi occorre capire come funziona uno scalo aereo dell'importanza e traffico di quello catanese e sapere quali piani di emergenza sono stati attuati per far fronte a questa annunciata emergenza.
Magari potrebbero prendere un consulente, se già non c'è, per spiegargli come si fronteggiano certe situazioni. Per tempo.
Ed a proposito di traffico, giunge voce che avrebbero speso migliaia di euro per "celebrare", per la seconda volta, il decimilionesimo passeggero: non ne abbiamo ancora la prova ma confidiamo che arrivi.
Fermo restando che loro "celebrano" nonostante le statistiche di Assoaeroporti confermino che...alla prossima puntata, oggi c'è l'allerta meteo.
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!