Ecomed, Green Expo del Mediterraneo, ha raddoppiato la propria area di esposizione nell'edizione 2024, registrando una partecipazione da record sia da parte delle aziende che dei visitatori, con 300 espositori ed oltre 10 mila presenze.
Nei tre giorni del Salone Green all’interno del polo fieristico di SiciliaFiera di Misterbianco, tanti i buyer nazionali ed esteri che si sono confrontati con una realtà che punta a fare della Sicilia un polo di attrazione, anche per la sua posizione strategica, cuore del Mediterraneo.
Un successo ampiamente testimoniato con la pubblicazione in corso di evento di decine di video con i contributi dei vari protagonisti condivisi sui social del gruppo Amazing grazie alla partnership con il team di Global Network Communication.
L'importanza crescente di Ecomed inoltre è testimoniata dalla partecipazione attiva dell'Assessorato all'Ambiente e Territorio e dell'Assessorato all'Energia e servizi di Pubblica Utilità della Regione Siciliana, che hanno organizzato giornate tematiche focalizzate su rifiuti, acqua e ambiente.
Così come è stato significativo l'apporto della Protezione Civile della Regione Siciliana, che ha ospitato la “Maratona dei sindaci” virtuosi, evidenziando l'impegno nel promuovere le cosiddette best practice in caso di situazioni di pronto intervento e calamità naturali.
Altrettanto importante la partecipazione dell'ARPA Sicilia presente con il suo direttore generale Vincenzo Infantino.
L'evento si è distinto come un catalizzatore potente per l'innovazione nel settore della sostenibilità, puntando ad accelerare il rinnovamento della Regione nel contesto del Green Deal Europeo e promuovendo l'economia circolare. Attraverso la collaborazione tra imprese, stakeholder e istituzioni del bacino Mediterraneo, Ecomed si conferma un motore vitale per l'economia della regione.
L'Università di Catania, con la presenza del rettore Francesco Priolo e numerosi docenti tra i relatori dei vari convegni, ha giocato un ruolo cruciale con la partecipazione dei vari dipartimenti e dei 4 Atenei siciliani che hanno presentato ricerche e progetti innovativi.
Gli stand dell'Università hanno attratto un vasto pubblico, interessato a scoprire le ultime novità in termini di sostenibilità, con particolare attenzione alle start-up innovative e ai temi della finanza sostenibile e della governance.
Il Dipartimento di Economia ed impresa di Catania, da sempre protagonista ad Ecomed, ha contribuito a svariati eventi tra i quali l’evento Strumenti di finanza sostenibile e governance della sostenibilità (ESG, DNSH, tassonomia) che, organizzato, tra gli altri, in collaborazione con il Cutgana ha visto una foltissima presenza di imprese e di pubblico.
Grandissima attrazione, sempre promossi dal Dei hanno anche generato il tema Donne e sostenibilità: investing in women, accelerate the progress! che ha visto confrontarsi alcune tra le più brillanti e appassionate imprenditrici del nostro territorio così come la “premiazione delle Start up” che ha visto competere cinque start up innovative selezionate da una giuria composta da docenti del Dipartimento di Economia e Impresa, del Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica e da rappresentanti dell’Area della Terza Missione.
Anche i dipartimenti di ingegneria dell’ateneo catanese sono da sempre protagonisti partecipando quest’anno, oltre che con lo stand del Dieei, con svariati eventi che hanno impattato i temi dell’energia e della sostenibilità, nonché il trattamento delle acque e i rifiuti, tra i quali il convegno Sostenibilità e circolarità dell’edilizia in clima mediterraneo: dai nuovi CAM edilizia alle certificazioni di sostenibilità ambientale ed energetica, organizzato da Enea in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e architettura, Ordine degli Architetti di Catania, Green Building Council e AIAT.
E ancora il convegno "Dalle Comunità energetiche alla produzione sostenibile di idrogeno: come cambia l’Energia in Sicilia2 promosso da Dieei e Dicar con importanti riferimenti all’eolico Off Shore e a terra, al fotovoltaico ed alla produzione sostenibile di biogas e biometano, ed e il convegno Iceso – La piattaforma italiana degli stakeholder dell’economia circolare, coordinato da Enea con la partecipazione dei docenti dei dipartimenti di Economia e Impresa e di Ingegneria civile e architettura.
Grandissimo successo ha poi conseguito il convegno organizzato dai dipartimenti di ingegneria dei quattro atenei siciliani, uniti nell’affrontare le tematiche dell’uso sostenibile dell’idrogeno nel partecipatissimo evento “Dall’idrogeno alle grandi infrastrutture”: come i Dipartimenti di Ingegneria degli Atenei siciliani tracciano il futuro della nostra regione che è stato anche momento di promozione del riuscitissimo Master sull‘Idrogeno che vede coinvolte tutte le ingegnerie della Sicilia.
Altro dipartimento, sempre fortemente presente a Ecomed, è stato il Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e tecnologie avanzate con uno stand popolato da ricercatrici ad illustrare i numerosi progetti di ricerca – grande interesse hanno suscitato nel pubblico quelli sulle micro e nanoplastiche sulla cui rilevazione analitica l’Università di Catania detiene un importante brevetto internazionale – e con un convegno, sempre organizzato con il Comitato Interdisciplinare Rifiuti e Salute, con il Cutgana e con l’Associazione nazionale di Ingegneria per l’Ambiente e il territorio - altro protagonista assoluto di Ecomed - sul tema “Ambiente, Rifiuti e Salute: quali le implicazioni”.
L'edizione di quest'anno di Ecomed ha segnato un punto di svolta, mostrando come la collaborazione tra l'ambito accademico e il settore industriale possa effettivamente contribuire a una transizione sostenibile, sottolineando il ruolo chiave che l'Ateneo e altre istituzioni locali giocano nel promuovere l'innovazione e nel supportare la crescita economica del territorio.
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