Incontro teso questa mattina a Palazzo degli Elefanti. L'assessore Villari, il vicesindaco Marco Consoli ed il Presidente del Consiglio Francesca Raciti hanno ascoltato sindacati, consiglieri e lavoratrici degli asili nido. Chiesta la revoca per vizio di forma, probabile apertura dall'amministrazione Un incontro a porte chiuse, chiesto dalle parte sociali interessate e concesso dall'amministrazione che, bisogna dirlo, questa volta si è dimostrata disponibile all'ascolto di uno dei problemi più complicati di questi mesi: la questione degli asili nido comunali. Presenti alla discussione, oltre alle lavoratrici direttamente interessate,i consiglieri comunali Ersilia Saverino, Elisabetta Vanin, Maria Ausilia Mastrandrea, Carmelo Coppolino, Agatino Lanzafame e Manlio Messina, ed il segretario generale della Camera del Lavoro Giacomo Rota. Proprio Rota, parlando a nome dei sindacati confederali (CGIL, CISL, UIL, UGL) ha chiesto, insieme alle Cooperative ai COBAS, al CONFSAL e DICCAP, che il bando per gli asili nido venisse revocato per un "vizio di forma". Secondo lei sindacati all'interno del bando non sarebbe indicato il numero di asili nido interessati dal provvedimento e, per questo, se ne chiede l'immediata revoca.
Prendendo spunto dalla denuncia dei sindacati, i consiglieri presenti hanno sostenuto che, in presenza di un "fumus", forse sarebbe più prudente che l'amministrazione proceda alla revoca, elabori un nuovo bando con i criteri rettificati, aumentando se è possibile i posti a disposizione e che si vada già da subito in Consiglio con un nuovo bando che permetta di salvare i posti di lavoro ed ampliare il numero dei bambini aventi diritto. Ersilia Saverino in particolar modo ha rilevato che, se il bando venisse portato a termine, il rapporto rischierebbe di non essere garantito.
Una prima apertura si è manifestata da parte dell'assessore Villari che ha sostenuto che ha ammesso che i profili di illegittimità sono effettivamente comprensibili e che proprio per questo avrebbe mandato delle lettere scritte agli uffici tecnici, i quali però non avrebbero rilevato alcun problema nel bando.
Proprio per questo, tutti i presenti hanno chiesto un impegno politico per agirare i problemi burocratici, e di fare tutto il possibile per risolvere la vicenda il prima possibile, in considerazione del pochissimo tempo a disposizione.
Prendendo spunto dalla denuncia dei sindacati, i consiglieri presenti hanno sostenuto che, in presenza di un "fumus", forse sarebbe più prudente che l'amministrazione proceda alla revoca, elabori un nuovo bando con i criteri rettificati, aumentando se è possibile i posti a disposizione e che si vada già da subito in Consiglio con un nuovo bando che permetta di salvare i posti di lavoro ed ampliare il numero dei bambini aventi diritto. Ersilia Saverino in particolar modo ha rilevato che, se il bando venisse portato a termine, il rapporto rischierebbe di non essere garantito.
Una prima apertura si è manifestata da parte dell'assessore Villari che ha sostenuto che ha ammesso che i profili di illegittimità sono effettivamente comprensibili e che proprio per questo avrebbe mandato delle lettere scritte agli uffici tecnici, i quali però non avrebbero rilevato alcun problema nel bando.
Proprio per questo, tutti i presenti hanno chiesto un impegno politico per agirare i problemi burocratici, e di fare tutto il possibile per risolvere la vicenda il prima possibile, in considerazione del pochissimo tempo a disposizione.
Una prima apertura si è manifestata da parte dell'assessore Villari che ha sostenuto che ha ammesso che i profili di illegittimità sono effettivamente comprensibili e che proprio per questo avrebbe mandato delle lettere scritte agli uffici tecnici, i quali però non avrebbero rilevato alcun problema nel bando.
Proprio per questo, tutti i presenti hanno chiesto un impegno politico per agirare i problemi burocratici, e di fare tutto il possibile per risolvere la vicenda il prima possibile, in considerazione del pochissimo tempo a disposizione.
Proprio per questo, tutti i presenti hanno chiesto un impegno politico per agirare i problemi burocratici, e di fare tutto il possibile per risolvere la vicenda il prima possibile, in considerazione del pochissimo tempo a disposizione.
Proprio per questo, tutti i presenti hanno chiesto un impegno politico per agirare i problemi burocratici, e di fare tutto il possibile per risolvere la vicenda il prima possibile, in considerazione del pochissimo tempo a disposizione.