Stamane a bordo della nave della Guardia costiera maltese P61 sono giunti al porto 272 extracomunitari. Il sindacato di polizia: "Per mancanza di valide intese tra la Prefettura ed il Comune di Catania, non è possibile addivenire ad una tempestiva collocazione dei migranti minorenni" Dopo qualche giorno di tregua, sono ripresi gli sbarchi di migranti al porto di Catania. Stamane, infatti, sono giunti 272 extracomunitari a bordo della nave della Gurdia costiera maltese P61. Ci sono anche più di trenta minorenni. A tal proposito, la segreteria provinciale del Coisp, segnala in nota che “permane il problema della collocazione dei minori in idonee strutture”. “Accade infatti – si legge in una nota de sindacato di polizia – che per mancanza di valide intese tra la Prefettura ed il Comune di Catania, non sia possibile addivenire ad una tempestiva collocazione dei minori migranti. Al riguardo, la normativa prevede che il Comune individui le strutture sul territorio che sono preventivamente autorizzate per l’accoglienza dalla Prefettura”. Considerato l’enorme flusso di migranti registrato nelle ultime ore “terminata la capienza di dette strutture, si pone il problema della collocazione dei minori, problema che andrebbe risolto da Prefettura e Comune”, prosegue il Coisp. “A noi appare logico – si legge ancora nella nota - che i minori debbano essere i primi ad essere collocati (ora accade il contrario), in primis per la tutela dei minorenni stessi e poi per non vanificare gli sforzi della Polizia di Stato e di tutti coloro che sono impiegati/coinvolti nella collocazione dei giovani migranti”. Alla luce di ciò, il Coisp chiede al prefetto Maria Federico ed al sindaco Enzo Bianco, persone altamente qualificate, di intervenire fattivamente a tutela sia dei minori che per evitare sperperi di denaro pubblico nonché di evitare di vanificare gli sforzi degli operatori coinvolti nelle soprascritte procedure, in particolare gli uomini e le donne della Polizia di Stato”.