Dopo le tensioni di stamattina in piazza Borsellino con la gente esasperata dal caldo e dalla rabbia per la carenza del servizio di trasporto, oggi pomeriggio altri attimi di panico alla stazione centrale per la soppressione della linea Librino Express a causa della mancanza di mezzi a disposizione E' sempre più emergenza trasporto pubblico a Catania. "La situazione che si è verificata oggi non è un caso isolato ma anzi rischiamo che si ripeta anche nei prossimi giorni se non si interverrà subito e l'Amt non riceverà immediatamente i soldi che il Comune di Catania le deve, circa 40 milioni di euro". E' molto chiaro Giuseppe Cottone, segretario del settore mobilità della Fast Confsal. Oggi a circolare c'erano appena una trentina di autobus su 120 previsti dal contratto di servizio a causa dei numerosi guasti ai mezzi ma anche a causa del fatto che alcuni fossero senza aria condizionata e gli autisti si sono rifiutati di proseguire le loro corse in condizioni da "carro bestiame" "Il Comune è il maggior debitore dell'azienda di trasporto. Un'altra parte la deve dare la Regione, ma le cifre sono diverse. Se entro pochi giorni non verrà versato almeno un anticipo ci sarà il collasso e con questo anche quello dei catanesi, già provati duramente dal caldo" prosegue Cottone. "Quando viene a mancare il micrcoclima necessario all'interno dei bus, secondo disposizioni aziendali, il conducente può stabilire se continuare o meno. Oggi fuori c'erano 35 gradi e quindi dentro, presumibilmente, tra utenti e finestrini piccoli che non consentono il necessario ricambio d'aria, si sarebbe rischiato un collasso del conducente o di qualche cittadino. E' l'autista il responsabile del mezzo, lui deve stabilire se ci sono tutte le condizioni di sicurezza ed evidentemente oggi non potevano essere assicurate". Già a fine marzo, si disse che il Comune avrebbe dato dei soldi all'azienda una volta approvato il bilancio di previsione. "Il bilancio è stato approvato ai primi di aprile -continua il sindacalista- ma di quei soldi non abbiamo visto neanche un centesimo. Adesso ci hanno detto, sia l'assessore Andò, sia il capo di gabinetto del sindaco Spampinato, che attendono l'arrivo di alcuni fondi da parte del Ministero e una parte li gireranno alla nostra azienda". "Intanto -spiega Cottone- ogni mese il Comune versa circa due milioni di euro all'azienda, di cui 1,6 milioni sono destinati agli stipendi degli oltre 700 lavoratori. Ma non si può continuare a lavorare in condizioni estreme, come quelle di oggi. Nella migliore delle ipotesi, quando siamo diciamo a pieno regime, di autobus ne circolano appena 90 su 120, quindi sempre trenta mezzi in meno". Intanto sulla vicenda è stata convocata una conferenza stampa per domani mattina alle ore 10 Forza Italia terrà una conferenza stampa nella sede del partito.