Ormai ne parliamo dallo scorso dicembre, quando ancora si era lontanissimi dalla scoperta generale di quello che ormai è un vero e proprio fenomeno di portata nazionale e ne anticipavamo caratteristiche, genesi e ragioni del probabile successo.
Continua infatti senza sosta la campagna elettorale del candidato presidente della regione siciliana Cateno De Luca che ha già toccato 309 comuni , alternando parte occidentale ed orientale dell'isola e scatenando ovunque curiosità che si trasforma rapidamente in entusiasmo.
Ogni giorno pubblica il programma della giornata e poi immagini e video a consuntivo sulle sue pagine Facebook, ormai tra le più seguite d'Italia, con le due principali che contano quasi 600 mila follower!
Una campagna elettorale senza precedenti che, a prescindere dal risultato finale che i sondaggi annunciano eclatante, sarà sicuramente oggetto di studio per gli esperti di comunicazione politica.
Ieri, ad esempio, nel corso di un'affollato incontro con i dirigenti e soci CODACONS, alla presenza del segretario nazionale Francesco Tanasi e del presidente regionale Giovanni Petrone, ha mostrato tutta la sua capacità di adattamento comunicativo in base all'uditorio che si trova davanti.
Ha infatti abilmente evitato l'atteggiamento istrionico e spettacolare che utilizza nei comizi di piazza per indossare i panni più istituzionali dell'amministratore esperto, forte anche della sua professione di dirigente d'azienda di lungo corso, caratteristiche che gli consentono di chiarire il suo metodo gestionale portando a riprova i risultati conseguiti come sindaco in ben tre comuni: "Se a Messina ho trovato la raccolta differenziata all'8% e l'ho portata al 65%, se c'erano 22 dipartimenti e relativi dirigenti e li ho ridotti a 9 creando una squadra efficente che ha risolto problemi decennali, sarà perché ho un metodo di lavoro che non contempla clientele ma individua e premia il merito. E sarà per questo che il 12 giugno i messinesi hanno premiato il nostro progetto con il 46% ed è quello che faranno il 25 settembre per la regione i siciliani che sono stanchi della solita "Banda Bassotti" e hanno capico che se non si cambia davvero finisce a tragedia."
E sempre ieri, dopo diversi incontri catanesi, è tornato nel messinese dove durante il comizio a Gaggi ha sferrato l'ennesimo attacco al governo regionale uscente.
La denuncia, fortissima, è rivolta al vertice dell'assessorato regionale alla Salute, in particolare al dirigente generale Mario La Rocca.
Cateno De Luca rivela di essere in possesso del contenuto di una chat tra funzionari e dirigenti dell'assessorato in cui il dirigente La Rocca invita i dipendenti pubblici a partecipare ad un convegno di natura politica organizzato dall'assessore uscente Ruggero Razza.
Che sia una riunione politica, per di più elettorale, sarebbe confermato dalla presenza del candidato del centro destra Renato Schifani e l'aspetto più grave, denucia appunto De Luca, sarebbe che il dirigente La Rocca, nel formulare l"invito" ai dipendenti , farebbe riferimento esplicito al fatto che ai partecipanti sarebbe stato riconosciuto il trattamento di "missione".
E non sarebbe l'unico caso.
Bhe...sentiamo:
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