La protesta delle docenti della scuola d'infanzia, riunite nel comitato “GaE Infanzia” che questo pomeriggio si sono date appuntamento in Piazza Università. Hanno manifestato la loro disapprovazione nei confronti della gestione delle tardive immissioni in ruolo degli insegnanti Sono agguerrite e continuano la loro battaglia le docenti escluse dal piano d’assunzioni della L 107/15 . La situazione è chiara: i docenti precari accusano i neo-assunti con la Buona Scuola di aver accettato le condizioni previste dalla legge per poi cercare di ritornare in tutti i modi nelle province di residenza. D'altro canto, i docenti immessi lo scorso anno si difendono sostenendo che gli incarichi annuali, destinati ai precari delle GaE, si sono svolti sempre sui posti residuati dalle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria e rilanciano accusando i precari della loro rinuncia all'assunzione. Si tratterebbe, per le precarie, di incarichi “che da sempre vengono conferiti alle insegnanti presenti nella graduatoria ad esaurimento” e che “andranno alle assegnazioni provvisorie, ossia alle insegnanti neo-immesse in ruolo.” In tal modo, sottolineano le insegnanti, i docenti di ruolo possono “chiedere tali posti in deroga evitando così il trasferimento al Nord”.









"Il popolo della scuola dell'infanzia scende ancora una volta in piazza- dichiara Giusy Rizzotti del Comitato GaE- Non abbiamo risposte. Le uniche che arrivano sono parole, sogni ed utopie. Chiediamo la stabilizzazione perchè nel pacchetto delle 100mila assunzioni noi non ci siamo rientrate e siamo state ingiustamente escluse. La scuola d'infanzia è stata abbandonata".