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"Nuova" PUBBLISERVIZI: se i sindacalisti non sanno neanche proclamare uno sciopero...

15-11-2023 05:37

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus, Pubbliservizi, Laterale,

"Nuova" PUBBLISERVIZI: se i sindacalisti non sanno neanche proclamare uno sciopero...

E se poi, dopo tanti anni, i risultati sono quelli di Pubbliservizi-SCMC, tanto per fare due esempi, qualche domanda non sarebbe il caso di porsela?

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Capita che le inadeguatezze siano speculari.

Da un lato amministratori spesso nella migliore delle ipotesi pasticcioni, dall'altro rappresentanti sindacali che non si capisce quali interessi rappresentino e come.

 

Con la differenza che i primi, gli amministratori pubblici, capita che in qualche modo decadano o vengano sostituiti, mentre nei ruoli sindacali troviamo gli stessi dirigenti da decenni, capaci di sopravvivere miracolosamente ad ogni cambio di gestione, magari nel frattempo piazzando o garantendo qualche parente stretto. Tutto il mondo è paese, ma a Catania di più.

 

Nella vecchia Pubbliservizi, quella fallita, ne sono capitate di ogni tipo: girano ancora lettere di “sostegno” ad amministratori poi finiti in galera e persino “raccolte di firme” di giubilo in favore di quelli che l'hanno fatta fallire.

 

Ora, nella nuova azienda speciale, la SCMC, i cui problemi sono già troppi e già denunciati, sono in corso posizionamenti e ri-posizionamenti.

 

L'ultimo caso è di questi giorni.

Quello che sta accadendo nella nuova società provinciale che ha sostituito la fallita Pubbliservizi lo abbiamo più volte raccontato, con una situazione talmente caotica da indurre i revisori dei conti a posizioni molto dure nei confronti dell'amministratore unico Mario Balsamo e di una tale gravità da indurre due sigle sindacali confederali, CGIL e CISL, a proclamare lo stato di agitazione e addirittura uno sciopero programmato per il 17 novembre.

 

Ne abbiamo scritto la scorsa settimana e le firme sulla proclamazione dello sciopero erano di Davide Foti per la CGIL e Rita Ponzo per la CISL.

 

Peccato che le due sigle sindacali non hanno tenuto conto che ci sono regole precise stabilite dalla legge e che dovrebbero ben conoscere, e invece hanno dovuto subire la pesante bacchettata della Commissione di Garanzia che li ha costretti a revocare lo sciopero.

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Ai due sindacalisti, Foti della CGIL e Ponzo della CISL non è rimasto che mettere le pive nel sacco e revocare l'azione di protesta:

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Uno scivolone che indebolisce l'azione sindacale e mette in discussione la capacità di rappresentare gli interessi dei lavoratori in modo adeguato: se non conoscono o non applicano le leggi più elementari che ne regolano l'attività, come dovrebbero tutelare i dipendenti?

 

E se poi, dopo tanti anni, i risultati sono quelli di Pubbliservizi-SCMC, tanto per fare due esempi, qualche domanda non sarebbe il caso di porsela?


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